Il progetto

L’edificio oggetto di analisi si sviluppa su n. 2 piani fuori terra (piano terra e primo piano), collegati da scala interna in cemento armato a rampe rettilinee ubicata in apposito vano, decentrato rispetto alla distribuzione interna, e da ascensore accessibile dall’atrio interno: l’ingombro in pianta dell’edificio è pari a circa 325 m²

Il sistema strutturale oggetto della presente analisi di vulnerabilità sismica è costituito da muratura ordinaria, dello spessore di circa 40 cm, in conci regolari di pietra tenera (tufo), con continuità in elevazione fino in fondazione, coronati da cordolo di piano in cemento armato. La fondazione non presenta un cordolo o una trave in cemento armato, ma è costituita da muratura a sacco. Gli orizzontamenti sono costituiti da solai in laterocemento ancorati ai cordoli di piano, dello spessore di 20 cm al primo impalcato e di 22 cm al secondo impalcato/copertura.

E’ stato adottato un modello lineare mediante analisi dinamica per la verifica dello stato limite di danno (SLD) e dello stato limite di salvaguardia della vita (SLV); la valutazione è stata effettuata anche con analisi non lineare statica (Pushover o analisi incrementale a collasso), che sicuramente meglio interpreta il reale comportamento della struttura esistente, al fine di quantificare la differenza tra i valori ottenuti di ζE (inteso come rapporto tra l’azione sismica massima sopportabile dalla struttura e l’azione sismica massima che si utilizzerebbe nel progetto di una nuova struttura)

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