Il progetto

Il Pronto Soccorso di Canicattì presenta caratteristiche funzionali ben lontane da quelle richieste a una struttura di emergenza di un presidio ospedaliero e risulta affetto da criticità legate principalmente alla carenza di spazi idonei allo svolgimento delle prestazioni assistenziali e a un non ottimale sistema di percorsi interni. La progettazione esecutiva si è basata su criteri mirati ad assicurare maggiori livelli funzionali e organizzativi, la ridistribuzione dei locali esistenti e il loro ampliamento attraverso l’inclusione di nuovi spazi e aree e la definizione di percorsi riservati per facilitare la separazione dei flussi di utenti del Pronto Soccorso dalle rimanenti attività espletate nel piano. Allo stato Ante operam il P. S. occupava una superficie di circa 500 m², mentre nella sua futura versione ha visto praticamente raddoppiata la propria superficie operativa, coprendo un’area planimetrica superiore ai 1000 m². Sono state definite tre aree funzionali: Accettazione, che ospiterà i locali di servizio delle attività sanitarie e del personale, quali depositi, farmacia, spogliatoi del personale e, da cui prende il nome l’area, i locali dell’Accettazione; è stato stabilito di inserire in quest’area anche la sala per il P.P.I. Pediatrico, per evitare commistioni tra bambini e adulti bisognosi di assistenza medica; Triage, area di prima accoglienza e definizione dell’ordine di accesso alle cure, con previsti i locali di post-triage (sale d’attesa per utenti deambulanti e barellati), sala del Codice Bianco e depositi; Emergenza, in cui saranno ricavati i locali destinati ad Ambulatori e alle aree di breve degenza (Isolamento e Osservazione Breve Intensiva).

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